giovedì 11 ottobre 2007

Romics





Le critiche ai cosplay imperversano nella rete. Gli amanti del travestimento ad immagine e somiglianza dei protagonisti dei loro fumetti e cartoni preferiti sono sotto accusa. C'è chi li vorrebbe vedere sparire per sempre dalle fiere di settore, non sopportandone la vista.

Ad essere un po superficialmente cinico penso che queste critiche ai cosplay vengano più che altro da quel gruppo di benpensanti del fumetto che parlano della loro arte come "romanzi per immagine". Non so, ma ho l'impressione che questi "cosplayofobi" non ce li vogliano perchè si vergognano di far parte dello stesso mondo. Vorrebbero vedere il fumetto considerato come la letteratua, il cinema e il teatro. Invece questi nerdacchioni travestiti in maniera buffa gli invadono le fiere e li ridicolizzano.

Sinceramente non mi schiero a spada tratta da nessuna delle due parti, ma mi sento più vicino ai cosplay e a chi li vede di buon occhio. Non condivido in pieno il cosplay fatto male, all'ultimo secondo per pagare di meno, tirato via e senza un supporto fisico adatto. A Romics c'erano tre spartani che avranno avuto 15 anni e un fisico da soffiatore di minestrine, con dei costumi ridicoli . Oppure varie Sailor Moon da peso massimo. Per carità ognuno è libero di fare quello che vuole e non deve essere certo il sovrappeso o il sottopeso a impedire di sentrci liberi. Però magari un po di criterio nello scegliere un personaggio da interpretare adatto anche alle nostre "capacità" fisiche.

Perchè nel momento in cui un cosplay è fatto bene allora io sono al 100% dalla loro parte. Rendono le fiere più colorite, giocose e gioiose. Si fottano quelli che vorrebbero una manifestazione del fumetto intellettualmente grigia e noiosa, seriosa e pallosa... sono gli stessi che amano il cinema parlato, quello da inquadrature fisse lunghe 10 minuti.

Un conto è diversificare "comics" e "games", che non saranno la stessa squadra ma secondo me fanno parte dello stesso campionato.

I copsplay sono una manifestazione gioiosa e simpatica dell'amore verso i fumetti. Che ben vengano porcamiseria!


p.s. che poi se le cosplay fossero tutte così ci sarebbero mooooolte meno chiacchiere

12 commenti:

Il Gabbrio ha detto...

concordo pienamente, è un pò come andare contro i ragazzi che, per amore di un genere musicale, si vestono a tema, vedi i punk, i metallari, gli hip hop, i grunge ecc. ecc. voler eliminare certe forme di espressione è, secondo me, una sorta di razzismo culturale, mentre ritengo che sia giustissimo che ogni persona viva la propria passione come meglio crede, anzi, è la spia che c'è qualcosa di vivo dietro una forma artistica, dei ragazzi che si immedesimano a tal punto da apparire come i loro beniamini...e poi, una fiera di fumetti senza di loro non sarebbe una vera fiera, danno colore, rendono l'atmosfera surreale, giocosa...a ben pensarci, ma chi sono sti str..zi che non vogliono i cosplay? Mah, da non credere!

Riccardo Torti ha detto...

Se poi vogliamo essere veramente superficiali e maschilisti, c'è da dire che capitano anche cosplay ragazze niente male. Come se i fissati dei motori dicessero che le gnocche al MotorShow non le vogliono... ma solo moto!!!

Ilgriffoparlante ha detto...

Ciao Riccardo,sono stato a Romics anch'io e devo dire che effettivamente qualche cosplay lasciava un pò a desiderare,ma la maggior parte erano bellissimi tipo mr. satan e majinbù o i tre "cattivi" di yattaman...nel complesso cmq erano tutti belli e ben fatti,penso pure io che senza questi personaggi le manifestazioni fumettistiche perderebbero molto della loro bellezza e delle loro atmosfere...

Cirincione ha detto...

Aggiungo però, che avere solo cosplayer ben fatti
, purtroppo, è un pò un utopia... bisognerebbe appellarsi al buon gusto d'ognuno e sicuramente ci sarà sempre qualcuno che non ne ha... se no che fai, non fai entrare i cosplayer fatti male? Cmq condivido il vostro punto di vista!!!

Riccardo Torti ha detto...

Bhe in teoria c'è l'ha selezione all'entrata... chi ha fatto entrare i tre spartani stava fatto come una pigna.

MarcoS. ha detto...

io non vedo nulla di male in ragazzine semi nude. il cosplay è l'espessione multimediale del fumetto. lo si ama e si porta fuori il proprio amore. quello di cui dovremmo incazzarci è che non abbiamo molti cosplay di personaggi italiani.

Riccardo Torti ha detto...

il cosplay è un fenomeno che nasce in Giappone e con i manga. E' normale che la maggiorparte siano di personaggi di fumetti giapponesi. Poi si prestano anche meglio con costumi, capigliature e contesti più fantasi... vestirsi da DYD, Tex o MM o NN non è che sia sta gran cosa...

MarcoS. ha detto...

DYD e NN secondo me non sono male come cospley. spesso e volentieri il paradosso è che il cospley si lega a fenomeni non del fumetto...ma del fumetto in senso lato...animazione, film e videogame...sono questi che maggiormente creano cosplayer. penso ai blade che mi è capitato di vedere...spesso sono quelli del film che poi ha influenzato il fumetto di rimando. poi si è palese che i personaggi giapponesi sono più cool e trandy( usiamo termini americani a cazzo)

Il Gabbrio ha detto...

Ecco...io stavo pensando seriamente di andare a Lucca vestito da Dylan Dog, devo solo trovare le polacchine e tagliarmi i capelli...Giacca, jeans e camicia ci stanno!!!

Ele ha detto...

secondo me DYD funziona sempre!!!

Figurati a Romics ho visto un mio amico che con altri s'era vestito da Banda Bassotti e indovina? Erano tutti alti e magri....

Guglie ha detto...

Propongo una corrente di CS parallela: assomigliare agli autori di fumetti:-)

Io quest'anno a Lucca saro' uguale al Burchielli

Bongo ha detto...

sono pienamente d'accordo con te! i cosplay dell'ultimo minuto sn ridicoli. mi piacerebbe vestirmi da thor ma nn ho il fisico e quindi lascio perdere, nn come fa certa gente.

L'idea di guglie che suggerisce di vestirsi come gli autori di fumetti è grandiosa!! mi sa che la prossima volta mi vesto da Claudio Stassi o da Giuseppe Franzella...