lunedì 3 ottobre 2011

JOHN DOE 12


E' uscito da più di una settimana il numero 12 di John Doe -La Stirpe Della Signora Nera-

Un numero davvero speciale per il sottoscritto che a questo giro di giostra non è stato solo disegnatore ma anche lo scrittore del soggetto e della sceneggiatura insieme all'amico Lorenzo "zio lollo" Bartoli.

Nell'11 abbiamo lasciato JD alle prese con una nuova sfida: quella di affrontare i "generi" (e non nel senso coniugale del termine). Ed ecco allora che in questo numero 12, primo di questa sfida, il nostro golden boy se la vedrà col fantasy.
Un genere odiato da tutti ma, non si sa bene perché, mai passato di moda... ma in fondo manco a Berlusconi lo vota nessuno eppure eccolo lì...

Ora il fantasy sembra una roba facile da scrivere, ma mica è vero. Un fantasy scritto bene ha nella sua peculiarità quella di inventare un mondo nuovo, con creature, luoghi, stirpi, regni e quant'altro del tutto inventati ma che coesistano in un universo logico e coerente.
E' proprio questa sottovalutazione del genere a svalutarlo e far si che gli scaffali delle librerie siano piene di mondezza su draghi ed elfi.
Si contano sulle punte delle dita saghe di questo genere degne del loro nome...

Motivo per il quale quando Lorenzo mi ha chiesto di scrivere insieme questo numero di JD ho subito deciso di affrontare il genere con ironia, evitando di cadere nel tranello di prendersi sul serio. Ed ecco allora che questo numero 12 assomiglia molto di più ad una quest di Dungeons&Dragons che a un romanzo di genere. Anche perchè in 94 tavole sarebbe stato quasi impossibile adempiere ad un lavoro corretto di creazione di un mondo fantasy.

Quella che ne è uscita fuori è una storia semplice, lineare e spero divertente che ha la sua forza più nei cammei dei personaggi storici di JD, contestualizzati in un ambito particolare, che nella trama in se.
E allora il Dio dei luoghi comuni diventa il vecchio saggio del villaggio, Guerra è il capo delle guardie, Pestilenza l'oste, Hank The Junk il fabbro e così via...

Non starò qui ad elencare eventuali citazioni in un atto onanistico bloggeriano. Sono poche e palesi.

Piuttosto un piccolo rammarico: avrei voluto (e per motivi editoriali non è stato possibile) dedicare la pagina con il riassunto ad una mappa, nel pieno stile fantasy e, l'ultima pagina adibita a dizionario dove vi svelavamo le traduzioni dei nomi di personaggi e luoghi.
Infatti per adattare i nomi abbiamo usato un dizionario tolkieniano (il Sindarin se ricordo bene). Se avete voglia ne trovate diverse versioni online...

Ed ora la parte più importante: i ringraziamenti.

A Lollo e RRobe, che mi hanno dato l'occasione di scrivere questo numero
A Emiliano Mammucari che con semplicità e per gioco ha buttato giù dei lay out (che per me erano matite belle e finite) di tavola 7-8-10
A Silvia Califano che ha disegnato le matite di (se ricordo bene) 3 pagine: tav 29-30-34
A Luca Maresca che invece si è smazzato le matite di tavola 23-27-28-31-32-33-35
A Fabrizio Galliccia che mi ha dato una mano davvero colossale facendo dei lay out da tav 44 a 55, le matite da tav 56 a 80 e poi le tavole complete da 87 a 94
Nel mezzo quel genio di Bari di Giorgio Pontrelli che ha firmato le tavole del racconto.
A mio padre che quà e la, a questo giro, le mani ce le ha messe...

Grazie a tutti ma soprattutto grazie a voi che John Doe, lo leggete!!!
R

3 commenti:

Emiliano Albano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emiliano Albano ha detto...

non dimentichiamoci della mostarda...

Riccardo Torti ha detto...

ti è proprio piaciuta quella metafora...